Per i giorni 30.05 – 1.06.2023 gli algoritmi astronomici del modello Eqforecast forniscono una forte carico gravitazionale proveniente dei pianeti del sistema solare ed influente sul nostro quadrante mediterraneo, cioè quella porzione geografica inclusa nel quadrato rosso della figura seguente.
In caso di forte sisma, per il 2023 quelle richiamate nella mappa qui sopra sono le 5 zone geografiche che sono state calcolate dal modello EqForecast come maggiormente a rischio per terremoti forti per cause astronomiche: se non vi trovate in una di quelle 5 zone è poco probabile che veniate interessati nel 2023 da un forte terremoto.
C’è pericolo per noi?
Vi prego di tener presente queste importanti informazioni, al fine di affrontare al meglio l’eventuale rischio sismico collegato.
Durante la giornata del 31.05 e fino alla mattina del 1.06 suggerisco ai cittadini che risiedono in una delle 5 zone sismiche della mappa sopra riportata, e che riceveranno la notifica attraverso l’app Eqforecast per un terremoto maggiore di 4.5 Richter, di valutare tutte le precauzioni necessarie al fine di evitare un’eventuale scossa forte in casa.
Come ho spiegato questo non vuol dire che ci sarà un terremoto di questa entità, potrebbe tutto risolversi in sciami sismici come sta già avvenendo nella zona Etnea o in Campania.
Una scossa forte può essere pericolosa o no: il danno a persone e cose dipende gran parte dal tipo di struttura in cui abitate. Quindi un rischio sismico max di M6 potrebbe non comportare un pericolo per la vita umana ed animale, lo sapete soltanto voi in base al tipo di struttura edilizia in cui vivete!
Scossa forte che potrebbe non avvenire naturalmente se la faglia sottostante non ha raggiunto il punto di stress, ma questo non possiamo saperlo. Quello che possiamo sapere è che la finestra temporale astronomica è tra il 31 maggio e il 1° giugno e che se una faglia si attiva, statisticamente la magnitudo attesa può arrivare a oltre cinque Richter, rischio sismico ISF – Periodi di potenziale incremento sismico forte.
Potrebbe avvenire un terremoto più o meno forte oppure non avvenire quasi nulla: in tal caso saremo in presenza di un falso alert.
Maggio è un mese pericoloso per i terremoti?
I terremoti sono fenomeni ciclici, ma non secondo le ore o i giorni, come lo intendiamo noi, quanto piuttosto dal comportamento lunare.
Si nota infatti in entrambi i grafici seguenti un’equa distribuzione dei terremoti più forti accaduti in Italia dal 1900 ad oggi, sia nell’arco dei 12 mesi, che delle 24 ore, con soltanto un leggero aumento in aprile-maggio e negli orari 24-2 UTC. Quest’ultimo è da considerarsi -2h sull’orario italiano in estate e -1h in inverno.
Il 31 maggio siamo in una fase lunare crescente, tra il 1° quarto e la Luna Piena, che statisticamente e ciclicamente comporta maggiori rischi per terremoti forti.
In questo tempo lunare, ci sono poi dei momenti in cui le forze gravitazionali lavorano con maggiore stabilità (di solito bastano 24 ore di questo comportamento): è lì che le forze mareali verticali planetarie e del Sistema Lunisolare riescono per la maggior parte delle volte a smuovere la faglia ed innescare il sisma.
Nelle rappresentazioni qui sotto trovate la fase lunare indicata attualmente nell’App EqForecast e, cliccandoci sopra, vedete anche quel grafico della fase lunare di “Gibbosa Crescente”, che indica un incremento statistico (+17,64%) importante per quanto riguarda i terremoti che nella Storia sono accaduti con magnitudo >M5 proprio durante questa fase lunare.
Come già detto la fase lunare è ciclica ogni 27,6 giorni, e da sola non basterebbe infatti a creare le condizioni di innesco per terremoti forti, ma sono necessari determinati comportamenti astronomici e posizioni degli altri pianeti del Sistema Solare in contemporanea per creare queste condizioni gravitazionali critiche.
Allerta sismica significa che il terremoto avverrà sicuramente?
No, potrebbe essere un falso alert. Però il terremoto forte se avverrà, dovrebbe avvenire per oltre l’85% della probabilità nelle finestre temporali e geografiche che il SAP chiama per terremoti maggiori di 5 Richter e che sono visibili dagli utenti del Servizio Allerta Pre-sismica SAP.
Il SAP indica in tempo reale quali sono le zone d’Italia che in una certa finestra temporale stanno subendo una sollecitazione e potrebbero rilasciare il terremoto.
Queste finestre temporali e geografiche sono quelle in cui le forze gravitazionali astronomiche dei 7 pianeti del S.S. e del sistema Luni-Solare sviluppano la forza gravitazionale verticale necessaria a far muovere una faglia. Se la faglia non ha raggiunto il carico litostatico di rottura fornito dall’accumulo pluridecennale, questa faglia non rilascerà. Ma se rilascerà, dovrebbe farlo per oltre l’85% della probabilità nella finestra temporale che il SAP ha chiamato.
Quando è chiamato un rischio di sisma di 5 Richter come per le date del 20 e 21.05.2023, o non accade nulla (falso alert) perché nessuna faglia ha accumulato un potenziale di energia vicino al punto di stress potenziale tale da essere vicino al punto di rottura, oppure potrebbe accadere un sisma di minore intensità, segno che comunque in quella finestra temporale prevista qualcosa si è mosso.
Per maggiori informazioni sulle cause astronomiche e sulla procedura di monitoraggio mediante il Servizio di Allerta Pre Sismica SAP le trovate nell’articolo seguente.
Un caro saluto.
Gli abbonati al Servizio di Allerta Pre-sismica (SAP) per l’Italia sono consapevoli che si tratta di un App che poggia al momento su una Ricerca di Base e non su dati ufficiali dello Stato: è richiesto di accettare espressamente questa clausola prima di sottoscrivere il servizio.
Avvertenza
Queste previsioni di rischio sismico costituiscono solo delle ipotesi pseudo-scientifiche, derivanti da un modello teorico sul LIVELLO DI RISCHIO SISMICO troppo giovane per essere comprovato al 100%. Questi bollettini hanno un intento soprattutto DIDATTICO, cioè rendere consapevoli le persone delle possibilità del modello gravitazionale di poter prevedere i terremoti e di poter calcolare da sé autonomamente il rischio sismico. Queste previsioni non intendono sostituirsi alle CORRETTE PRATICHE DI PREVENZIONE per sé e per la propria famiglia diramate dalle preposte Autorità governative.”
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Stefano Calandra.
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